quinta-feira, 11 de dezembro de 2014

Il Venerabile Allegra e la Corredentrice di Padre Stefano M. Manelli, FI



Il Venerabile Allegra e la Corredentrice
di Padre Stefano M. Manelli, FI
Frate minore, missionario in Cina e celebre biblista, il venerabile Gabriele Maria Allegra ha patrocinato e difeso la verità della Corredenzione e Mediazione mariana contribuendo in modo autorevole a garantire la definibilità dogmatica della Corredenzione mariana universale e della Mediazione mariana di tutte le grazie.
Il pensiero del venerabile Gabriele Maria Allegra sulla Corredenzione mariana si presenta teologicamente «chiaro ed integro, luminoso e armonico», dice il padre L. Murabito, particolarmente ricco di valenza biblica, di convinzione salda e tranquilla, di calda intonazione spirituale. Soprattutto a proposito di valenza biblica, il «padre Allegra - scrive ancora il Murabito - ripete che, a leggerla bene, la Scrittura insegna tutto il disegno di Dio su Maria, dalla predestinazione ad essere la Madre del Verbo Incarnato, alla sua Corredenzione ai piedi della Croce, al suo dolce ufficio di Madre della Chiesa, alla sua vittoria sul dragone, partecipe della gloria del Figlio risorto».
Con espressione significativa, ad esempio, il venerabile Allegra chiama Maria Santissima «novella Eva Corredentrice», ad indicare con chiaro riferimento biblico che la prima Eva fu causa (secondaria) della nostra rovina con il primo Adamo (causa primaria), mentre la seconda Eva è stata causa (secondaria) della salvezza, con il secondo Adamo (causa primaria): lui, il novello Adamo Redentore, lei la «novella Eva Corredentrice». Con altra espressione non meno chiara, il Venerabile scrive che «La Madre del Verbo Incarnato era anche la Corredentrice, la novella Eva, come Gesù era il novello Adamo».
In altre pagine dei suoi scritti mariani, poi, il venerabile Gabriele Maria Allegra parla del «mistero dell’Immacolata Madre-Corredentrice» e chiama Maria Santissima «Madre Addolorata Corredentrice», e ancora: «nostra Corredentrice», adoperando quindi con estrema libertà il termine Corredentrice, senza nessuna di quelle riserve o preoccupazioni che oggi qualcuno vorrebbe paventare su un presunto pericolo di adombramento del termine Redentore. A questo proposito, anzi, è davvero autorevole la decisa affermazione del venerabile Allegra: «Io credo fermamente e secondo le mie forze predicherò agli altri fedeli che il titolo di Corredentrice è teologicamente esatto in quanto esprime la parte ch’ebbe la Madre nostra nell’opera della nostra salvezza». Questa è la parola di un grande biblista, avviato anche agli onori degli altari.
Il venerabile Allegra spiega la verità del termine Corredentrice per quel che esso significa teologicamente, secondo la più sana e sicura soteriologia mariana: ossia, nel termine Corredentrice viene significata la partecipazione dipendente, ma diretta e immediata di Maria Santissima all’opera della Redenzione universale: «La cooperazione di Maria alla nostra Redenzione - scrive il Venerabile - è tale che Maria meritò il titolo di Corredentrice», soprattutto perché «Essa si unì intimamente al suo Figlio morente sulla Croce, quale nostra Corredentrice», e fece unità con Lui mediante quella compassione materna che «ci unisce intimamente a Cristo morente… La compassione fa comprendere la Corredenzione». E ancora: essere Corredentrice significa essere «partecipe di tutti i misteri del Figlio sulla terra, - spiega il padre Murabito - partecipe al mistero delle lotte estreme e del trionfo escatologico di Gesù», secondo il venerabile Allegra.
La Corredenzione mariana, dunque, si configura interamente nell’unione più intima e totale fra il divin Figlio e la Madre, fra Gesù, il Redentore, e Maria, la Corredentrice. È nell’unione dell’offerta dei dolori di ambedue che si attua la Redenzione universale. «Le afflizioni di Maria e quelle di Gesù - scrive quasi con emozione il Venerabile - furono una sola afflizione che faceva soffrire due cuori… La compassione di Maria accresceva le pene di Gesù e la Passione di Gesù era la sorgente dei dolori di Maria. Questa offerta duplice redense il mondo».
Il venerabile Allegra, inoltre, accenna anche alla più celebre tesi francescana della predestinazione di Maria Santissima «assieme col Figlio sin dall’eternità. Gesù è il Re, Maria la Regina dell’universo; Gesù è il Redentore, Maria la Corredentrice», e al momento stabilito, «quando venne la pienezza dei tempi» (Gal 4,4), l’Immacolata Concezione è diventata «la Madre del mistico Corpo del Signore, in virtù del “Fiat” dell’Annunciazione, della Corredenzione sul Calvario e della gloriosa Assunzione».
Riguardo alla dottrina del primato assoluto di Cristo e di Maria, il venerabile Allegra «sapeva bene - rileva il padre Murabito - che non pochi teologi ignorano la dottrina francescana e scotista sull’Incarnazione e sulla predestinazione assoluta di Cristo insieme con Maria», e tuttavia il Venerabile, già nel 1945 poteva affermare: «Sento che l’esegesi e la teologia biblica stanno per dirigersi verso la dottrina del Primato assoluto di Cristo…»; e il padre Murabito aggiunge che il Venerabile parlava già della «necessità di far conoscere ai fedeli la dottrina della predestinazione di Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa in cammino e nella storia, poiché essa illumina maggiormente la dottrina e il mistero di Maria Mediatrice e Corredentrice».
Riguardo al problema spinoso dell’ecumenismo, in particolare, come scrive ancora il padre Murabito, il Venerabile soffriva e si lamentava quando veniva a conoscenza di quei teologi, i quali «o perché sotto l’influenza protestante o perché poco convinti dell’eccelsa dignità della Madre di Dio e della sua missione nella Chiesa, diventavano reticenti, quando non negano addirittura alcune prerogative della Madre Immacolata: da qui, la loro lotta più o meno aperta contro la dottrina della Mediazione universale e della Corredenzione di Maria». Il venerabile Allegra, al contrario, e in accordo perfetto con san Leopoldo Mandic’, era ben convinto che proprio «la Madre Immacolata, Mediatrice e Corredentrice sarebbe stata la Vincitrice della battaglia dell’ecumenismo, perché, diceva, l’Immacolata trionferà».
La dottrina del venerabile Allegra su Maria Immacolata, Corredentrice universale e Mediatrice-dispensatrice di tutte le grazie, è carica di luce, è ricca di unzione, è solida nell’impianto, è aperta alla speranza più viva per tutta la Chiesa e per l’umanità intera. L’Immacolata Corredentrice e Mediatrice universale è tutta cuore materno per noi.
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